lunedì 9 giugno 2014

Recensione - Melchi di Sergio Schiazzano

Buon pomeriggio carissimi lettori, torno con la recensione di un libro che ho finito recentemente: "Melchi" di Sergio Schiazzano edito Graus Editore. L'autore del libro è un ragazzo giovanissimo al suo esordio, Sergio Schiazzano è un'autore che ha saputo stupirmi e affascinarmi con il suo stile sicuro ed esperto. Grande fantasia e tanta voglia di insegnare, la storia di Melchi.


Titolo: Melchi - Vi racconto una storia
Autore: Sergio Schiazzano
Editore: Grauseditore
Pagine: 256
Prezzo: 13,50
Un giovane scrittore vede crollare tutti i propri sogni quando perde ciò che ha cercato per tutta la vita: la sua Storia da Raccontare, la più bella di tutte le storie, l’unico racconto capace di procurare l’immortalità a chi sarà così fortunato da catturarlo. Ritornato sulla sua isola natia, incontra un eccentrico personaggio che darà una scossa alla sua esistenza disincantata: un vecchio vagabondo, apparentemente privo di passato, che, senza meta e senza scopo, erra per le strade dispensando sorrisi e regalando cianfrusaglie ai passanti. Eppure il vecchio non è benvoluto dagli isolani, e il motivo è che di notte, sotto la luce fatata dei lampioni, egli misteriosamente pare trasformarsi e ringiovanire. Malgrado la diffidenza dell’intero paese, il giovane scrittore si affeziona a lui, sperando inconsciamente che possa aiutarlo a ritrovare la sua Storia da Raccontare. Ma forse la storia che si nasconde dietro quell’uomo è ben lungi dal poter essere narrata... E così il segreto di cui è portatore peserà come un macigno sul cuore del giovane scrittore, e il mondo in cui il vecchio lo trascina rovescerà tutte le sue certezze e lo indurrà a chiedersi se ciò che vede sia la realtà o solo un sogno.
Quanto possono essere opprimenti i confini di un'isola per un corpo e una mente pieni di grandi aspirazioni? Il protagonista, un giovane scrittore, vuole più di ciò che riesce ad offrire l'isola natia e decide così di partire verso la città carico di speranza, aspettativa e sogni da realizzare. Cerca la sua Storia da Raccontare, non una storia qualunque, ma la storia per eccellenza, il capolavoro che caratterizza un'autore, la storia che se ti viene a cercare non può più essere lasciata andare, come il primo amore. I suoi sogni vengono purtroppo subito spezzati, la sua Storia da Raccontare gli sfugge dalle mani e lui è costretto a rientrare nella piccola isola. Sguardi cattivi e genitori delusi, lo scrittore non è riuscito a tornare trionfante ma perduto. Avevano forse ragione gli altri a guardarlo con occhi di chi sbaglia a sognare e che infatti torna con la prova di essere un fallito? O l'isola tanto stretta è in grado di stupire, insegnare e far vivere? Il vecchio vagabondo Melchi saprà insegnargli a guardare il mondo attraverso occhi diversi.

«Ad ogni modo, direi che sì, siamo amici. E parliamo, di tanto in tanto, ma non abbastanza, non quanto meriterebbe di essere ascoltato. E lei? Ci ha mai parlato?».
«A dire il vero no, ma non so cosa darei per poterci scambiare quattro chiacchiere».
«Ne parla come se fosse... affascinato da quell'uomo».
«Beh mi è stato descritto come un personaggio singolare», dissi. Il libraio non parlò né si mosse, così cautamente proseguii: «E ritengo che in lui ci sia molto più di quanto suggerisca l'apparenza».
«Vuole dire... dei segreti?».
«Una storia da raccontare, quanto meno». - Melchi, Sergio Schiazzano

La cosa che più mi ha stupito del libro è stato l'essere a conoscenza della giovane età dell'autore, poco più che ventenne. Nella lettura del romanzo non si sentono le incertezze che caratterizzano alcuni esordi, ma una sicurezza tale da trascinarti e coinvolgerti a guardare la storia attraverso gli occhi di chi la racconta. La storia di Melchi è una grande storia piena di significati e insegnamenti, una storia che incastra perfettamente diversi temi senza che stonino l'uno con l'altro: i sogni, la realtà, le aspirazioni, un'isola stretta, la delusione, la perdita, il credere in se stessi, il non credere in noi del prossimo, l'amicizia, il pregiudizio.
Vivendo in una grande città non ho mai provato a pelle quella che può essere la scomodità di vivere confinati in uno spazio ristretto, circondati dal solo vuoto ma pieno orizzonte del mare. Un'isola con i suoi abitanti può calzare veramente stretta a chi vuole sfondare e far sentire e conoscere la sua voce al mondo. Tutte sensazioni che l'autore è stato in grado di trasmettere, tra i pettegolezzi che circolano ancor prima di essere pronunciati, i grandi pregiudizi degli isolani, le difficoltà che portano le piogge per pericolo allagamenti, le scomodità. Eppure il bizzarro vagabondo Melchi tanto disprezzato da tutti sembra sempre così sorridente, così pieno di vita in quest'isola. Rivive nella notte, danza tra i lampioni illuminati, sogna. La sua è una grande storia, una bellissima storia ma al tempo stesso triste e oscura. L'incontro e la curiosità del giovane scrittore lo porteranno ad entrare in contatto con Melchi e chissà che lui riesca a ritrovare in lui la tanto agognata...Storia da raccontare.

«Allora, che te ne pare di questa storia?», mi sollecitò lui.
«Fantastica, meravigliosa!», esclamai, balzando in piedi ed esternando tutto il mio entusiasmo. «Ma naturalmente... non era vera, giusto?».
Melchi mi guardò con quell'aria mista di compassione e indulgenza con cui si guarda un bambino che ha appena detto un'ingenuità. «Vera, finta o metà e metà... Che importa?», disse. «Cos'è la verità in confronto a una storia bella e ben raccontata?».

4.5/5 - Bellissimo

4 commenti:

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