venerdì 22 agosto 2014

Recensione - Gli eredi di Atlas (La guerra degli elementi #1) di Veronika Santiago

Buongiorno miei cari lettori, torno da voi con una nuova recensione, questa volta di un'autrice esordiente. Il libro in questione si intitola "Gli eredi di Atlas" ed è il primo della serie "La guerra degli elementi" inviatomi gentilmente dall'autrice esordiente Veronika Santiago che vi avevo già presentato in questo post ed i cui vi ho lasciato un teaser QUI.

Titolo: Gli eredi di Atlas (La guerra degli elementi #1)
Autore: Veronika Santiago
Editore: Autopubblicato (Youcanprint)
Pagine: 354
Prezzo: 16,90 (cartaceo) | 1,99 (ebook disponibile a fine luglio)
Link utili: Blog | Facebook | IBS | Amazon
Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga: così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello: tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono i piani degli Altri Eredi? Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere.

Una delle prime cose che impariamo già dalla nascita sono gli elementi che ci circondano con la loro forza. La prima boccata d'aria, il contatto umano con la propria madre, la sete di vita e il grande calore dato dall'amore delle persone care. Grazie ai sensi gli elementi li percepiamo, li tastiamo e li ammiriamo. Ma la vita, la storia, il mondo, sono solo così come li conosciamo e come si presentano o... c'è qualcos'altro di non detto o non svelato che vi si cela dietro?
Quattro perfetti estranei vengono persuasi a raggiungere una meta sconosciuta, ognuno in fuga dal proprio problema. Infondo, cosa c'è da perdere? La meta si rivela un'isola misteriosa situata su terraferma, ma allo stesso tempo appartenente a nessun luogo: OgniDove. I protagonisti Aisha, Dean, Aurora e Duncan si ritroveranno così a dover affrontare una realtà completamente nuova da quella che hanno vissuto, loro sono gli Eredi dei Reggenti appartenenti all'antica città di Atlas andata perduta a causa di una grande battaglia. Insieme agli abitanti dell'isola tra incredulità, rammarico, indecisione e diffidenza gli Eredi impareranno a rassegnarsi ai loro veri Io, per risvegliare il potere degli elementi che si celano al loro interno. Ma non sono al completo, tra Aqua, Terra, Fuoco e Aria manca il quinto elemento, l'Etere, e loro dovranno cercare di raggiungerlo prima degli altri Eredi, quelli in conflitto con loro.

Un grande esordio quello di Veronika Santiago con centro un tema molto interessante e in grado di serbare molte sorprese. La narrazione avviene in terza persona e ci da modo di conoscere i punti di vista di tutti gli Eredi, così già dall'inizio veniamo trasportati dapprima nella quotidianità di ognuno e poi tra l'irrequietezza o la determinazione di altri. I protagonisti non sono che persone normali, ognuno con le proprie preoccupazioni, ma scopriranno ben presto di avere nascosto dentro sé un'eredità ben maggiore. Ho trovato questo primo libro molto introduttivo, quasi solo a far conoscere e valere ogni singola personalità celata all'interno dei personaggi, svelando solo a tratti anche il passato di Atlas. Così tra le loro storie e i loro diversi caratteri abbiamo modo di conoscere persone comuni ma "prescelte"  a sostenere un fardello alle spalle. Con ciò che ne consegue. Saranno in grado e soprattutto degni di questa eredità lasciatagli?
"Gli eredi di Atlas" si apre inizialmente un po' alla Dieci piccoli indiani, con personaggi condotti mediante l'inganno e rilegati in un'isola deserta ed esclusiva, ma non preoccupatevi nessun omicidio in programma, la storia in seguito ha ben altro da offrire. La narrazione ci prende per mano per accompagnarci alla scoperta delle stesse cose che affrontano i quattro Eredi: potere, ricordi, soluzioni, tradimenti, amore o odio e la stessa voglia di vita e di rivivere una città andata perduta.
I personaggi sono ben delineati e la storia prende man mano piega lasciando un giusto grado di curiosità. Ma come accennato ho trovato questo primo volume più introduttivo che sorprendente. Gli elementi con il loro potere ci sono, ma vengono fatti riaffiorare solo lentamente e scoperti così insieme agli ignari Eredi, lasciando ancora un gran velo di mistero sulla loro grandezza. Mi aspetto sicuramente un seguito pieno di novità.
3/5

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